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Come interculturalista e facilitatrice interculturale lavoro con aziende, organizzazioni, istituzioni accademiche e privati. Insegno competenze interculturali e communicazione interculturale, mi occupo della gestione di conflitti interculturali e offro corsi di formazione per la diversità e inclusione.

La mia esperienza di vita personale e professionale in sette paesi diversi e tramite numerosi viaggi mi ha consentito di osservare diverse forme di communicazione e aspetti culturali che possono influire sull’intesa nell’ambito interpersonale e nel mondo lavorativo.

Dopo molti anni di esperienza nella communicazione visiva e nella localizzazione, ritengo che  la creatività sia molto utile nell’acquisizione di competenze interculturali perchè richiede un’apertura mentale verso ciò che sembra apparentemente estraneo e l’accoglienza di ciò che appare ambiguo. Quindi adopero mezzi creativi nella facilitazione dei processi d’apprendimento.

La mie esperienze pratiche sono state complementate dalla teoria e ricerca scientifica tramite un Master in studi interculturali (MA Intercultural Studies). Per potermi dedicare anche alla gestione e risoluzione di conflitti interculturali ho ottenuto l’accreditazione come mediatrice presso la School of Psychotherapy and Counselling Psychology della Regent’s University a Londra.

Le mie pubblicazioni trattano del ruolo della creatività nella communicazione interculturale, come anche degli aspetti psicolinguistici durante le mediazioni interculturali e l’evoluzione nell’ insegnamento interculturale.

La mia offerta di consulenze e corsi formativi viene sempre adattata ai bisogni specifici e le richieste del cliente e si svolge online o di persona, sia in forma di seminari di gruppo, che in forma di coaching individuale. Si tratta sempre di sviluppare la consapevolezza sui fenomeni in atto durante l’interazione in ambiti caratterizzati da diversità culturale e di agevolare l’apprendimento interculturale per l’incremento delle proprie competenze communicative e lo sviluppo di strategie comportamentali adatte a certe situazioni.

Nell’ambito della mediazione ritengo che il ruolo della lingua sia di grande importanza nella gestione dei conflitti interculturali. La possibilità d’espressione nella madrelingua per descrivere il proprio punto di vista  ha un valore emotivo che non dovrebbe mai essere sottovalutato. A parte l’italiano, parlo l’inglese, il tedesco, lo spagnolo, il francese e il portoghese.